Firmato il comodato d’uso gratuito tra Comune e Asl per l’utilizzo del seminterrato del distretto sanitario di via Celli: l’importo del progetto è di 1,3 milioni
TERAMO – E’ stato firmato questa mattina a Teramo, nella sede della Asl in circonvallazione Ragusa, il contratto di comodato d’uso gratuito con cui il comune di Montorio, proprietario della struttura, mette a disposizione dell’azienda sanitaria l’immobile del distretto sanitario per la realizzazione del primo centro radiologico all’esteerno di una struttura ospedaliera, che negli obiettivi della Asl dovrebbe servire una popolazione di 30mila persone nel comprensorio dell’alta valle del Vomano.
Si tratta di intervento – finanziato con fondi erogati dall’Agenzia della coesione territoriale, integrati con altri reperiti dal Comune di Montorio – per cui è prevista una spesa di un 1,3 milioni di euro. Il contratto è stato firmato dal direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, e dal sindaco di Montorio, Fabio Altitonante. La Asl ora potrà avviare le procedure per l’affidamento dei lavori, previsto entro l’estate.
L’area interessata, di 300 metri quadrati, è posta al seminterrato dell’edificio del distretto sanitario di basae di via Celli a Montorio, che attualmente è poco utilizzato e che sarà ristrutturato e messo a norma realizzando spazi e ambienti sicuri e confortevoli, in cui sia garantita la privacy. L’organizzazione degli spazi terrà in considerazione le esigenze delle diverse categorie di utenti: pazienti, operatori e visitatori. Il centro radiologico sarà dotato delle seguenti attrezzature: telecomandato per radiologia tradizionale, ecografo multifunzione, mammografo digitale, dentalscan per ortopanoramica.
I tempi di realizzazione del centro di diagnostica per immagini di primo livello saranno di 6 mesi. Il costo complessivo è comprensivo, nel dettaglio, dell’importo dei lavori (568.140 euro), spese attrezzature (611mila euro), spese strumentazione informatica (40.300 euro), spese arredi (25mila euro).
“La realizzazione di un centro radiologico – dice il direttore generale Di Giosia – è un altro esempio di quella medicina di prossimità che sta muovendo molte delle scelte di questa direzione strategica. Servizi più vicini al cittadino, dunque: la Asl si dota di un polo sanitario di eccellenza che è in una posizione strategica nelle aree interne. Un altro effetto positivo atteso è l’alleggerimento della pressione sull’ospedale, e dunque anche delle liste di attesa, per alcune prestazioni di radiologia di base che verranno svolte in quello che ora si chiama distretto, ma che diventerà una Casa della comunità in grado di dare risposte a molte esigenze sanitarie della popolazione”.
“E’ un centro che assicurerà prestazioni radiologiche non solo ai cittadini di Montorio – ha dichiarato il sindaco Altitonante -, ma anche di buona parte della zona montana Gran Sasso-Laga, per un totale di circa 30mila utenti. Dunque un’opera che prevede uno sviluppo molto importante per il nostro distretto che sarà sempre più vicino alle esigenze sanitarie dei cittadini“.